sabato 30 luglio 2016

Nei meandri nemmeno tanti oscuri del web [#1 (?)]

Sapete qual è una delle cose più fastidiose del web?
Trovare gente che esegue gli assoli dei Pink Floyd con effetti di mega-distorsione manco fosse esplosa qualche bomba atomica. Ecco.


Piccole considerazioni spicciole su cui potrei fare anche una rubrica. Ma non ne ho voglia

mercoledì 27 luglio 2016

Quattro righe (o forse più) su To Be Continued 00 e La Gabbia

Dopo vari post torno a parlare di fumetti, anche in modo serio (e finalmente, direi, essendo il mio principale obbiettivo!)
Di cosa parlerò? Come da titolo, di due web-series online, To Be Continued (in particolare la stagione 00) e La Gabbia.

Ma andiamo con calma...
Tutto cominciò qualche giorno fa quando, senza saper cosa fare mi vado a leggere il fumetto online Gesù, di cui prima o poi ne parlerò. Bello, ok, ma esistono altre web series della stessa qualità? pensa la mia fantomatica mente che spesso si ritrova a fare domande retoriche solo per far(mi) passare il tempo?
Così entro un po' in questo mondo di web comics... E tra roba brutta e qualche piccolo capolavoro, ecco le due serie che più mi hanno affascinato per ora.


http://tobecontinuedcomic.com/



To Be Continued è qualcosa che ti affascina da subito. Che ti prende al volo, a partire dalla grafica del sito in cui ti ritrovi quando vai a leggerlo. Poi apri il primo episodio della stagione 00, la prima, e ciò che ti ritrovi davanti, ti può solo spiazzare.
Non la tanto per la trama, chiariamolo, ma per un motivo ben chiaro. To Be Continued non è il solito fumetto che per vari motivi viene pubblicato online, è il fumetto DA LEGGERE online. Il fumetto che, su carta, non ha più senso. Questa è una differenza sostanziale, è un po' "il fumetto online per eccellenza" o più veritieramente "il fumetto online che ha capito come e perché essere online".
In questa stagione 00 si vede tanta sperimentazione, che va da quella che c'è in ogni singolo episodio, ai fantastici episodi 5 e 6, e poi anche ad alcuni passi indietro, ma che funzionano comunque.
A quel punto, finita di leggere questa stagione, quello che rimane non è tanto un attaccamento alla trama, bensì una piacevolezza sostanziale nel leggerlo, e ciò è un gran bene.
In conclusione, una serie da leggere per rimanerne affascinati. Ora vado avanti e mi leggo le altre stagioni uscite, e sono sicuro che non mi deluderanno, sperando anche più notizie sulla trama che può avere molti risvolti interessanti.


lunedì 25 luglio 2016

Sonic Highways: finalmente sei mio!





A volte é strana la vita. 
Vai in città ad un negozio di dischi e non trovi ciò che cerchi. 
Poi ti ritrovi al MediaWorld quasi per caso e te ne ritrovi ben 3 copie.  

Vabehchissene, Sonic Highways, finalmente sei mio! E che felicità quando ti ho trovato! 
Copertina stupenda. "Cartolina" dentro anche meglio. 

sabato 23 luglio 2016

Grant Lee Buffalo (e progetto Wikipedia)







Ciao a tutti, questa volta post imprevisto!

Probabilmente non conoscete i Grant Lee Buffalo. E' normale, nessuno li conosce, e nemmeno nessuno sa il perché non siano diventati famosi.

Non che fosse musica complessa, roba da ascoltatori professionisti o chissà cos'altro, semplicemente negli anni '90 facevano bella musica e nessuno li considerava. Forse perché andavano un po' controcorrente, forse perché stavano antipatici a qualcuno che sta in cielo (e che va di raccomandazioni, mi dicono voci dalla regia), ma non ebbero il successo meritato.


mercoledì 20 luglio 2016

Il numero di Sharon


Il numero di sharon recensione

A volte, ci sono cose che fai, vedi, leggi (o chissà quale altra azione) solo perché in mezzo ci sta il tuo scrittore preferito, il tuo regista preferito, il tuo attore preferito e così via.
Non è il destino a portartele, sei tu che te le vai a cercare.
A volte il risultato è deludente, ma a te non importa e forse ciò non lo noti nemmeno.
Altre volte invece rimani soddisfatto e colpito, anche più di quanto ti aspettassi, e quel senso di stima diventa ancora più grande.

Sto parlando di Il numero di Sharon, un corto di 5 minuti, scritto da Roberto Gagnor, di cui è anche regista.


Sono capitato in questo corto proprio per via dell'autore, sceneggiatore di molte storie di Topolino che mi sono piaciute da piccolo (e che mi piacciono anche ora) che ho avuto anche il piacere di incontrare. L'accenno della trama mi piaceva non poco, ero pronto a stare un ora e mezza davanti al pc e invece... Mi ritrovo davanti qualcosa dalla durata di 5 minuti. Un attimo di delusione, poi il video parte. E parte pure bene.

Il corto è da vedere, lo consiglio un po' a tutti. Perché l'idea è divertente e frizzante e perché fa ridere non poco. E questo già potrebbe bastare per staccare tutto per 5 minuti e godersi una storia che poteva essere benissimo spalmata in un ora e quarantacinque (pubblicità esclusa), ma non è stato fatto. E forse è stata anche la scelta giusta.

Alcune scene sono completamente esilaranti, l'inizio è intrigante quanto basta, e la conclusione riesce a dare una buona morale, pur con questa "incongruenza" che io in fondo non ho neppure trovato (si tratta pur sempre di fortuna, no?).

Sulla scelta del cast, sulle musiche e su tutto il resto non mi dilungo troppo. Voi guardatelo, poi me lo direte.









lunedì 18 luglio 2016

Il nuovo bel (?) album dei Trent'Ott ChiIi Pers


Possiamo lamentarci quanto tempo vogliamo di come le nuove canzoni dei Red Hot facciano schifo, di come senza il vecchio chitarrista non siano niente, di come sia peggiorato il batterista, di come le nuove melodie siano banali e bruttine...

Eppure alla fine i ritornelli ce li ritroviamo sempre a canticchiare  lo stesso.
E pensare che fino a qualche anno fa, invece di scrivere album malinconici e tristi, andavano in giro a suonare nudi con un calzino come sostituto delle mutande.

Maledetto mondo.

sabato 16 luglio 2016

Il mio (e il vostro!) primo manga (sconfessioni a parte)

Aaallora, proprio due giorni fa ho pubblicato la mia presentazione, che ha raggiunto la "sfavillante" (per modo di dire) cifra di ben quasi 60 visualizzazioni! Fantastico per questo blog sconosciuto ai limiti della galassia!

Peccato che mi sono accorto solo dopo che 50 e ancor più sono le mie, ma non importa tanto quindi non ditelo in giro!

Quindi, anche se ho tante idee su cose da scrivere in futuro, mi sono chiesto principalmente cosa scrivere in questo primo post, e alla fine ho deciso: perché non parlare del mio primo manga? 

Prima di tutto il contesto: penso che a tutti, prima o poi, viene lo strano pensiero "Io sono grande! Basta fumetti per bambini, voglio sangue, azione, parolacce e tette!", e così si mandano al rogo gli sforzi di mille simpatici autori del topo con le orecchie grosse che tanto ci piaceva prima per andare a comprare prodotti di gente sottopagata, senza una vita, di cui non conosciamo neanche il viso, con trame spesso sempre uguali con i soliti bimbi che si scassano di mazzate.


Eh, ma ci sono le tette.

(Ma questa "evoluzione" di gusti la analizzerò in un post a parte)


Così tutti noi maschi ci compriamo il nostro primo manga, di solito shonen (il genere che riassume tutte le caratteristiche dette sopra, certamente in modo ironico e non) o, in alternativa per le care ragazze in cerca di Guide galattiche per amori impossibili (ah, che bello complicarsi la vita!) un bello (*coof coof*) shojo. 

giovedì 14 luglio 2016

Presentazione (Perché un titolo più figo non mi viene)

Uhm.. Come poter iniziare...

Vabeh, non ho frasi d'effetto in repertorio, quindi un bel salve a tutti quelli che, per puro caso, si sono ritrovati in questo blog! Per puro caso, certamente, (a meno che non appena il caso si è fatto dalla mia parte voi abbiate chiuso la pagina, in quel caso salve un corno, cari miei!), oppure tramite qualche occultismo inserito nei vostri bei cartoni animati preferiti (avete presente la tanto famosa scritta Camel in Dragon Ball? Beh, mentre tutte le vostre menti urlavano al gomblotto, tanto poi con l'altra mano fumavate comunque, i vostri occhi stavano ammirando la bella scritta "Il blog di delux" senza che voi lo sapevate! Questo è o non è un fantastico triplo gioco a incastro simultaneo?). 

Ah, vi chiederete cosa sia questo fantomatico triplo gioco a incastro simultaneo:

Da un punto di vista strettamente "figo"...


....Da un punto di vista più naturale
Si, è una battuta squallida.

Ok, bene, ho fatto la mia inutile introduzione alla presentazione, quindi posso parlare un po' di me e del blog (so che non vi interessa affatto e in questo momento volete aprire taaante schede con roba hot, ma fa già abbastanza caldo e penso possiate resistere ancora qualche riga!)... Io sono Daniele, un ragazzino detto Delux dagli amici (ma anche gazzella in calore quando corro alle staffette!) e questo è il mio blog (sì, grazie al cavolo) aperto in un momento di noia. Si, in un momento di noia.
Di cosa parlerò? Un po' di tutto, ma principalmente delle mie passioni, cioé la musica, i libri, i fumetti, e altre cose, svariando con qualche momento poetico o di (finto) opinionista del web.
Parlerò delle mie letture, di alcune considerazioni sulla vita (sull'universo e, quando capita, anche di tutto quanto), di alcuni miei pensieri su certe canzoni, anni 70,80,90 o che siano, e di tutto di cui mi interessa parlare al momento.
Ne vedrete di tante, col tempo, ma penso che per ora basti anche rimanere a guardare la mia fantastica home page vuota (e mica gratis, ovviamente!), che cambierò in continuazione fino a quando non me gusta in modo completo, compreso titolo e grafica in generale.

E per farmi gustare una home page ce ne vuole, oh se ce ne vuole!

Per il resto, ho scritto vari articoli o news in questo sito in cui scrivo una volta ogni tanto con degli amici (momentaneamente è in pausa, ma fateci un giro che c'è taaanta roba davvero bella) MangaInside, poi scrivo storie nel tempo libero, one shot e cose ben più grandi a capitoli, che però non pubblico da nessuna parte (ma che potrei inserire proprio qui!) ma soprattutto soggetti e sceneggiature molto "fumettistiche", che un giorno vorrei veder davvero pubblicate.

(Con l'unico problema che non so disegnare, ma non ditelo in giro)

A questo punto vi chiederete, "per quale diamine di motivo dovrei seguire questo blog?".
Beh, un motivo preciso non c'è. Però forse qualche risate ve la fate e ve la farete, e se pensate che questo non sia un motivo abbastanza valido, siete semplicemente delle capre ignoranti, perché c'è scritto nel fantasmagorico, epico ed unico libro, illustrato e da colorare, certamente,  Mille (e qualcuno di troppo per errori nel conteggio) motivi per seguire un blog.

Spero di avervi attaccati abbastanza nel profondo da seguirlo questo maledetto blog, ma se ciò non fosse siete capre lo stesso perché c'è scritto in "Due motivi per essere feriti nel profondo" (Ce n'era anche un terzo, ma veniva messa in mezzo la vostra sorella quindi per motivi di censura è stato tagliato. Cioè, la censura ha tolto vostra sorella.)

E niente, penso di aver detto quasi tutto, ma sono sicuro che comunque, tra le tante cavolate, qualcosa me lo sarò sicuramente dimenticato. Spero sia stato piacevole giungere in fondo a questo post di "apertura", e spero sarà anche piacevole seguirmi in quel tempo che passerò qui sul blog. Le idee sono tante, la voglia c'è, quindi che si vada! 

Ah dimenticavo, ci sono anche tantissimi motivi per cui non seguire questo blog. Almeno una decina, evitabili solo se siete gente con le palle.
E dai, fate felice me e dimostratele, ste palle!