martedì 22 agosto 2017

DoubleDuck #5: Pessimi bossazzi (e altre storie)



Doubleduck la macchina delle nuvole
E rieccoci qui per la lunghissima rilettura di tutta la saga di Doubleduck, quella con Paperino agente segreto che il mese scorso ha avuto un proprio personalissimo rebootmanonproprio, per chi non lo sapesse (in casi, una lesta pigiata qui!). Spoiler qua e la, il massimo che riesco a trattenere. Via?
Prima storia, Agente Zero, con testi del grande Francesco Artibani e disegni di Mazzarello, Freccero e Gervasio. Va detto subito: la storia è una delle migliori della saga, a mani abbastanza basse. Vi do un accenno della trama: DoubleDuck viene accusato di aver rubato alcuni file segreti da una base dell'Agenzia e di averla successivamente distrutta. Paperino, che non sa nulla, si ritrova ricercato dagli altri agenti dell'Agenzia, che credono sia un traditore, e dall'Organizzazione, che vuole quelle informazioni (probabili film hot con protagonista Kay K). In realtà, dietro tutto questo potrebbe esserci Alex Alpha, l'agente zero, figura quasi leggendaria che esiste e non esiste, nonché altro personaggio che da ancora più spessore a Kay K (sua ex-fidanzata). La storia scorre nei suoi tre episodi molto bene e veloce, riuscendo a non rendere scontati i colpi di scena "d'obbligo" per storie come questa.
Doubleduck
Doubleduck agente zero
Doubleduck agente zeero
Oltre ciò, Artibani nella sua prima prova col personaggio inserisce qualche elemento nascosto che va a comporre un'altra continuity, quella del legame di questa serie con la saga di PK. Nel terzo episodio, quando lo "schifosamente ricco" barone Kriegmann riesce ad avere accesso ai segreti dell'Agenzia, tra le varie armi si può notare lo scudo Extransformers di PK. Quest'arma si rivelerà piano piano il punto di unione tra i due "mondi"...E se Alex Alpha vi piace come personaggio, beh, sappiate che in tutto questo avrà un ruolo anche lui.
Doubleduck Agente Zero
A questo punto tocca a Convitato di Gesso, di Vitaliano/Mazzarello. Ve la riassumo in brevissimo: immaginate un piccolo sosia della bellissima Prima della Prima, con le situazioni comiche mondane di Paperino e con i folli direttori d'orchestra, ma mettete nella seconda parte, invece che una missione per disfare un piano di alcuni semplici agenti nemici, nientemeno che il Capo dell'Organizzazione (quello che, tra le varie cose, cercò di uccidere Paperino nella sua prima missione). A questo punto togliete qualsiasi traccia di una bella sfida, di una bella caratterizzazione, di un personaggio memorabile. Ecco, avete questa storia. Divertentissima per certi dialoghi e tormentoni, ma pessima nella trama e nel suo ruolo nella saga. Un'occasione proprio buttata via, sprecata. Uno dei punti cardine della serie, centrale per la continuity, sconfitto in un inseguimento in tram in 3 tavole (TRE!) perché non lo sapeva guidare bene. Perfino graficamente è un personaggio anonimo, a differenze di qualsiasi personaggio creato ad hoc per la serie da disegnatori come D'Ippolito, Freccero e Pastrovicchio (soprattutto tra i villain abbiamo personaggi graficamente molto fighi, Carter e Gomez su tutti). In definitiva, nient'altro che una grande delusione, per una gestione pessima di un elemento che poteva portare a qualche storia epica.
Doubleduck
Doubleduck capo organizzazione
Doubleduck capo organizzazione
Doubleduck convitato di gesso
Doubleduck
Però la gag del vecchietto che cerca di attraversare la strada a Milano è bella.
Doubleduck

Ma Vitaliano cerca di rimettersi in carreggiata scrivendo un'altra bella storia, La Macchina delle Nuvole, coi disegni di De Lorenzi, Mangiatordi, Freccero e D'Ippolito (Topolino 2936-2369). Certo, copre un po' con la sabbia l'errore della storia precedente in un modo abbastanza incerto, quando ormai era qualcosa da non poter più rimediare. Ma in generale è una storia che funziona, con le tematiche ambientaliste sulla falsa riga di Missione Cuore Termico, ma più mirate. La storia della Seed & Plant, azienda che rende inadatti i terreni inadatti per poi produrre semi geneticamente modificati, è un attacco molto diretto e neanche troppo lontano dalla realtà.
Doubleduck
Doubleduck
Il colpo di scena nell'ultimo episodio può sembrare scontato, ma la velocità di tutta la vicenda fa sì che leggendo la storia non ci si rifletta mai sopra, e alla fine si rimane comunque sorpresi. Unici nei, un paio di passaggi non proprio chiari e un Paperino alla lunga troppo sicuro di se. Dal lato artistico, tutto più che ottimo, con personaggi graficamente molto belli. E, vabeh, al solito Vitaliano ottimo nei dialoghi e nei suoi botta e risposta, oramai segno inconfondibile dell'autore.
Doubleduck
Doubleduck
Dai, anche questa è fatta. Quante storie mancano? Sinceramente non lo so, né mi va di andare a controllare, che c'è il rischio che svenga. Nel frattempo, al solito, aspettate sperando la conclusione della rubrica il più presto possibile iscrivendovi ai Comunellisti, la setta segreta con il rito di passaggio più veloce al mondo (un semplice click e via, la selettività la lasciamo altrove).A prestissimo!


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