lunedì 26 febbraio 2018

Hitler in un fumetto Disney?!

Sì, non sto delirando e no, Hitler e Disney nella stesso titolo non stanno a significare per forza che vi troviate su qualche sito complottistico ad alto livello di indignazione. Semplicemente ci sono storie (non sempre canonicamente memorabili) che diventano pane per questo blog. Dopo vari lord vegetali, insulti decontestualizzati, arabi torturatori, e sogni erotici con le streghe, è venuto il momento di parlare in questo post brevissimo e velocissimo di quella vignetta in una storia Disney dove compare un volto baffuto ben conosciuto. Ma senza i baffi.  Oh, nella banda dei cattivi, mica come studente modello in stile Danger 5. 

martedì 20 febbraio 2018

Topolino 3248 - Recensione Team-Up con Il Bazar di Riki

E rieccoci con le recensioni del settimanale più famoso al mondo, dopo due settimane nel Bazar di Riki, dove ho dimostrato che la capacità di sintesi ce l'ho, ma è un po' come la felicità leopardiana, appare solo nell'intermezzo tra un papiro sulle storie di Sanremo e un altro sul perché i disegni squadrati di Lavoradori non sono inguardabili come si dicono. E poi hey, avevo detto di portare da lui i cugini rozzi, e invece nei commenti mi è sembrata l'invasione dei "non ho letto il numero, ma preferisco Paperino". Dinamite Bla, spiega tu a loro cos'è la buzzuraggine. 

lunedì 12 febbraio 2018

Letture invernali (parte 1, sperando la seconda non arrivi in primavera)

Immaginate una serata noiosa, con un camino e tante cose da leggere. La TV che cerca di tentarti, visto che non riceve particolari attenzioni dal sottoscritto da mesi e la gelosia la sta facendo infuriare, il silenzio più assoluto e il calore di alcune buone letture...
Adesso che si è creato un velo di atmosfera in questo post, abbastanza da invogliare alla lettura, potete anche cancellare il camino, che non ne ho uno in casa. Okay, visto che ci siete togliete anche la scena della serata noiosa: in realtà sono tutte letture completate in accumuli di gruppi da venti minuti, ma detta così fa meno effetto. Sopratutto, però, per questioni di sincerità vi chiedo di togliere anche e soprattutto il silenzio. Che in questi giorni è tutto un Laylaaa, you've got me on my kneeeees o un più patriottico Nonènonènonènonènonènonè (l'ultima E aperta, mi raccomando. Brano stupendo).
Sì, lo so, vi starete sicuramente chiedendo: ma almeno 'sti fumetti li ha letti davvero?
Parto con un gradito regalo di Natale. Le storie 63, Il cuore di Lombroso. Testi di Davide Barzi e disegni di Francesco De Stena. Che non conoscevo e si è rivelato una grandissima sorpresa; quest'albo ha dei disegni davvero eccezionali. I chiaroscuri, le prospettive, il tratto...Bellissimi. Vorrei tanto vederlo anche altrove perché è davvero qualcosa che mi piace tantissimo. Anche sempre nella Bonelli, penso possa essere adatto anche per qualche numero di Dylan Dog dalle giuste atmosfere. Comunque, dal punto di vista della trama sono rimasto un po' deluso. Certo, è un giallo dove tutto torna ma mi aspettavo qualche sorpresa in più: tutto va dove deve senza particolari scelte dello sceneggiatura. Anche il protagonista, Lombroso, poteva essere usato e approfondito meglio. Alla fine ne esce fuori uno Sherlock Holmes non così esageratamente differente dall'originale da renderlo molto interessante. Comunque, è stata lo stesso una buona lettura che mi ha incuriosito sul personaggio, e le atmosfere torinesi non sono niente male.
Cose strabellissimissime che si trovano in mediateca. Già Quartieri Lontani mi era piaciuto da impazzire, romanzo a fumetti divorato in pochissimo da quanto lo avevo trovato scritto bene, ma anche in questo Al Tempo di Papà Jiro Taniguchi si mostra davvero bravo. Così giapponese eppure così occidentale. Prima o poi ne parlo per bene in un post a parte, vi giuro, che c'è davvero troppo da dirne. Romanzo a fumetti che ho amato da impazzire, che senza bisogno di effetti speciali o giapponesate varie parla di una storia reale di tempo, ricordi, famiglie e...Dai, v'ho detto che ci faccio il post a parte!
Sul BlogdiDelux le cose che vanno di moda arrivano sempre con un certo ritardo. Okay, è pur vero che se si dice aver letto solo ora La profezia dell'Armadillo si perdono la metà dei lettori fissi. Però, però, comunellisti, so che non mi abbandonate per cose simili. Quando vi dirò che non sono fan di Star Wars okay, vi capirò, ma adesso dai, è solo il primo romanzo a fumetti di Zerocalcare. "Solo", visto che per un po' se ne è parlato sempre e pure una vicina di casa timida e che nell'autobus leggeva i fumetti degli X-Men un giorno tornando a piedi (camminava sempre leggendo i fumetti degli X-Men) mi fa "Hai mai letto Zerocalcare? Sto leggendo un suo fumetto in questi giorni e mi piace molto!". Avendo una certa reputazione al riguardo (detta così sembra quasi fosse una cosa positiva) dissi di sì. Peccato avessi letto solo una sua gag-pages che non avevo manco capito per niente su una di quelle riviste gratuite che ti danno al cinema e che leggi aspettando il tuo amico fuori dal bagno. Okay, piccole bugie che però hey, lei non l'ho più rivista, chissà che fine ha fatto, e ora ho la fedina penale fumettistica macchiata. 
Ma, tornando a ZeroCalcare senza divagare troppo (ma era troppo bello vedere una persona camminare per strada leggendo). Devo dire che mi è piaciuto e mi ha fatto sorridere davvero tanto, per quanto la parte più hipsterdistogranomiss non ne era convinta (la stessa che mi diceva di non iniziare Rick and Morty). Certo, ho la sensazione che leggendo i prossimi (a brevissimo) troverò storie molto meglio costruite, ma questo mi è piaciuto. Senza farmi impazzire (le Leortolani's grasse risate sono arrivate poche volte), ma il legame tra malinconia e risate è ben gestito, così da renderlo un fumetto comico ma allo stesso tempo, soprattutto per il cosiddetto "guardiano del tempismo", tristissimo. E un po' straziante, a ripensarci.
Poi i romanzi. Un po' di tante cose, tutte concentrate sullo stesso nome. Prima di Natale ho concluso il fantastico Signor Malaussenne, durante i giorni di feste ho cominciato (e concluso, nelle stesse ore) il breve La Passione Secondo Therese, e ora mentre scrivo ho di fianco a me l'ultimo libro della saga ideata da Daniel Pennac, Il caso Malaussenne-Mi hanno mentito. Il primo mi è piaciuto davvero tanto: geniale in molti punti (la questione della suora è fantastica!) e piena di scene scritte benissimo, con quei monologhi col futuro figlio che ho amato. Certo, a volte alcuni personaggi sono fin troppo esagerati (un personaggio introdotto in questo libro proprio non mi è andato giù), ma è davvero bello. Il secondo è breve, è un piccolo racconto incentrato su Therese sempre ben scritto e con dietro un giallo in cui tutto torna bene. Non si tratta di un romanzo vero e proprio della saga, ma vale leggerlo anche solo per la questione del cane che sembra concentrarsi solo quando deve lasciare dei bisogni in giro. Che più ci penso più mi sembra vero. L'ultimo invece, devo ancora concluderlo. Mi mancano quelle 2 pagine finali che proprio non voglio leggere, perché il romanzo è in due parti e poi mi tocca aspettare il prossimo che non si sa nemmeno per quando è previsto. Per ora non ha la stessa genialità dei precedenti, ma mi ha appassionato molto e sorpreso parecchio in alcune scene. Curiosisissimo di vedere come continuerà questa saga che sto amando all'impazzata. Attualmente, sto concludendo anche l'Iliade di Baricco (facile attribuzione per evitare di fare qualunque battuta sulla questione omerica, che se no mi perdo a parlare del niente come al solito) e tra le future letture (futuro inteso alla dopodomani) c'è Qualcosa c'inventeremo, sperando non sia troppo lezioncina sull'adolescenza. In teoria ci sarebbe anche quel romanzo giallo del killer sotto la pioggia che con un contest online avevo vinto, ma credo non lo inizierò mai.
As usal, pure tantissime altre letture di cui non vi parlo. Tanto non vi interessa sapere di cosa penso di quel numero di Nathan Never stile Law And Order nel futuro che ho riletto per la ventisettesima volta, e per tutti i numero di Topolino che stanno accompagnando queste settimane trovate le recensioni team-up con Il bazar di Riki, ogni tanto da me ogni tanto da lui.
Per concludere, al solito qui di fianco il puls...Ah, ma aspetta, io il Topo di sta settimana devo ancora iniziarlo! Diamine, ha vinto di nuovo lui.
Uff!

lunedì 5 febbraio 2018

[Geek League] Il mio totem-geek

La Geek League non era mica uno scherzo! Dopo le nostre schede di presentazione spuntate d'improvviso in tantissimi siti siamo pronti per la nostra prima vera incursione nel mondo di internet! A parlarvi è Darkwing Dani, ragazzino creato in laboratorio e capro espiatorio della cUmpagnia, tra le altre cose, e oggi parliamo dell'oggetto che per noi è un "totem", simbolo delle nostre passioni! 

venerdì 2 febbraio 2018

Geek League!

Con questo post sono felicissimo di annunciare l'inizio di un grandissimo progetto che Preparatevi a passare dei guaiiii/Dei guai molto grossiii!/Proteggeremo blogger della devastazioneee!/Uniremo tutti i popoli nella nostra nazione/Denunc...Dai, si è capito. La Geek League, l'idea che renderà questa piattaforma piena di gente con passioni simili alle mie ancora più unita e funzionale! Ma voi vi chiederete, a cosa diamine serve 'sta Geek League e chi ne fa parte? Beh, questo non lo dico, ma lo scoprirete a breve, e guardandovi intorno nel mondo dei blogger. Appuntamento al 5 Febbraio per il nostro inizio col botto! Per ora immaginatevi i SuperAmici, ma senza pistolotti finali sui valori dell'amicizia. Così restate stupiti per forza.
A voi la mia scheda di presentazione, così capirete chi sono e quale ruolo ho in questa fantastica squadra con cui ne vedrete davvero delle belle! Per il resto ho già detto tutto, appuntamento al 5 Febbraio!
NOME: Darkwing Dani
ALTER EGO: DaniDelux
SPAZIO WEB: IlblogdiDelux (o più semplicemente il blog di un ragazzino qualunque)
CODICE: Gl-H00000
CHI E': ragazzino creato in laboratorio dal grandissimo e sommo MikiMoz per abbassare un po' l'età media della ciurma, credo. Segreto di stato finché il suddetto non cominciasse sotto ogni post, per manie di protagonismo verso il suo creato, "Bimbo creato in laboratorio, bel post!". Al suo interno sono presenti tutti i geni geek e nerd, ma modernizzati e nascosti nel modo giusto; per ora si nasconde dietro un'immagine ambigua e povera di significati, ma col tempo potrebbe rivelare sorprese. Vorrebbe poter dire di essere il Robin del gruppo ma troppe leggende metropolitane fermano l'intento. Fortunatamente. Quando non chiede questo e quello perché la poca esperienza si fa notare, può fare il capro espiatorio della banda, alla Benjamin Malaussenne. Carica sempre molto utile, d'altronde.
SUPERPOTERI: fumetti, musica, Disney, animazione, introduzioni stupide e millemila caratteri divagando sempre senza dire mai nulla di importante.
PUNTI DEBOLI: molti cult del cinema; fumetti supereroistici
HO SCELTO LA GEEK LEAGUE: perché è un'idea che lo ha sempre entusiasmato molto. Perché unire tutti i folli (nel senso più bello del termine) che parlano di argomenti "geek" e "nerd" sui propri blog può fargli imparare tanto e divertire ancora di più. Ci sarebbero centinaia di motivi ma quello del divertimento è il più importante. Scrivere su questo blog lo diverte. Affiancato da un'intera squadra, il divertimento si moltiplica!